Il Merlo dal Collare (Turdus torquatus alpestris) è un passeriforme della famiglia dei turdidi.
Lungo circa 24 cm e con un apertura alare fino a 42 cm
Si incontra prevalentemente nelle radure aperte, sui pascoli alpini, brughiere, praterie sassose e pendii rocciosi, molto spesso in vicinanza di aree boscose fino ad un’altitudine di oltre 2500 metri.
E’ una specie prevalentemente migratrice che sverna in Africa e in Europa meridionale pertanto lo possiamo incontrare in maggior numero nel periodo riproduttivo o in migrazione, le migrazioni avvengono da fine febbraio a maggio e da settembre a ottobre. Vi sono comunque esemplari che svernano regolarmente in Italia, anche a quote montane essendo stati osservati in pieno inverno fino a 2000 m.
Il periodo riproduttivo inizia (a quote basse) da fine aprile e si protrae fino a giugno.
Depone mediamente da tre a otto uova che vengono covate per circa 15 giorni, e i nuovi nati abbandonano il nido dopo una quindicina di giorni dalla schiusa.
Anche se, solitamente, di carattere schivo e diffidente, si riesce ad avvicinarli fino ad una decina di metri aspettando con molta pazienza e facendo movimenti lenti e graduali, inizialmente ho incontrato un maschio e successivamente una femmina intenti a raccogliere bruchi di lepidotteri su un pascolo alpino della Carinzia.
Questo passeriforme, si nutre principalmente di invertebrati (adulti e larve) ma nella sua dieta rientrano anche bacche e frutta, soprattutto nel periodo autunno invernale.
La sottospecie alpestris (di queste immagini) si distingue dal Turdus torquatus principalmente per un’orlatura bianca delle penne pettorali e ventrali. .
Le uccisioni illegali e la riduzione dell’habitat dove si alimenta sono le due minacce principali che potrebbero ostacolare la sua attuale espansione di areale.