Piviere tortolino (charadrius morinellus)

Il Piviere Tortolino è un uccello dell’ordine dei Caradriformi e della famiglia dei Charadriidae.

Nomi
scientifico: Charadrius morinellus (Linnaeus, 1758)
inglese: Eurasian dotterel
francese: Pluvier guignard
tedesco: Mornellregenpfeifer
spagnolo: Chorlito carambolo

Piviere tortolino (charadrius morinellus) Ha una lunghezza totale di circa 20 cm.,apertura alare di circa 60 cm. e pesa 90-140 gr.
Di colore vistoso e inconfondibile per la banda pettorale e i sopraccigli chiari, con colori fulvo rossiccio del petto e del piumaggio delle parti superiori, ha una notevole variazione di piumaggio stagionale e nelle femmine il piumaggio assume colorazioni più vive ed evidenti
E’ un uccello limicolo non dipendente dalle zone umide, che si può incontrare più facilmente in Italia in zone montane alle quote più elevate oltre il limite degli alberi, in periodo di migrazione sia pre-riproduttiva (Marzo e Maggio) che post-riproduttiva (da metà agosto a fine ottobre).
Gli avvistamenti più numerosi durante la migrazione avvengono in periodo autunnale.
In tanti anni di osservazioni e ricerche, ho avuto la fortuna d.i incontrare questa specie solo due volte nel 2014 durante delle escursioni di fine estate a quote di 1900-2000 metri.
Durante il primo giorno di osservazioni ho potuto contare 16 esemplari che si spostavano in gruppo con brevi voli e sembravano insensibili alla vicina presenza dei turisti, il secondo giorno durante una giornata di vento forte e tempo nuvoloso ne ho contati solamente 7 esemplari più diffidenti. Gli esemplari osservati e fotografati avevano già iniziato la muta post riproduttiva, che durante il periodo migratorio viene sospesa per essere successivamente terminata nei siti di svernamento.
Di comportamento gregario, soprattutto in periodo riproduttivo, questa specie predilige zone aperte con scarsa vegetazione, zone rocciose e ricche di insetti, poiché si ciba principalmente di ortotteri, coleotteri, ditteri, aracnidi e anellidi.
E’ un limicolo confidente ma, data la sua rarità, è difficile osservarlo, una volta avvistato non conviene avvicinarlo troppo, ma lasciare che il suo carattere curioso lo porti ad avvicinarsi a noi.


Piviere tortolino (charadrius morinellus) Le femmine (di piumaggio più vistoso del maschio) possono avere fino a tre covate (poliandria) e depongono tre uova sul terreno, che vengono incubate dal maschio per un periodo di 22-30 giorni. Questo comportamento ha sicuramente causato tramite la selezione naturale la perdita del colore vivace nei maschi, per facilitare la mimetizzazione durante la cova.
Il Piviere Tortolino è una specie migratrice di lungo raggio che sverna tra Medio oriente, Nord Africa e Spagna (raramente in Italia meridionale) e si riproduce in due fasce latitudinali; una settentrionale, in aree di tundra artica (Scandinavia, Scozia, Siberia) e una meridionale nella fascia alpina (Appennini, Alpi, Pirenei,Carpazi e Caucaso). In Italia ci sono stati casi di nidificazione, con deposizione da fine Maggio a fine Giugno, in Alto Adige, Lombardia e Abruzzo (Val Pusteria, Livigno e Monti della Maiella) con nidificazioni occasionali anche in zone costiere, appenniniche e insulari.
Le femmine anticipano la migrazione di un paio di settimane rispetto ai maschi ed ai giovani, per cui la migrazione può iniziare già a fine Gennaio anche se il maggior  numero di individui rientrato nei siti di nidificazione è presente nei mesi di Marzo Aprile. Nei mesi di ottobre e novembre arrivano nei luoghi di svernamento situati in Africa settentrionale e Medio Oriente.
E’ una specie classificata in pericolo in modo critico presente nella lista rossa e tutelata dalla Dir. uccelli CEE All. I.
Le minacce principali alla conservazione del Charadrius morinellus sono principalmente la distruzione dell’habitat di riproduzione, il disturbo durante il periodo riproduttivo e il bracconaggio.

Piviere tortolino (charadrius morinellus)

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Bibliografia:

Brichetti P. & Fracasso G.  – Ornitologia Italiana, Vol. II – Alberto Perdisa Editore, 2004.

Toffoli R. – La migrazione dei charadriiformes in Piemonte:stato attuale delle conoscenze ed indicazioni per la gestione e conservazione delle specie – Regione Piemonte, 2008

O’Brien M., Crossley R., Karlson K.,  The shorebird guide – Houghton Mifflin, 2006

 

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